Con delibera del Consiglio dei Ministri del 07/10/2020 e DL 125 stessa data, fino al 31 gennaio 2021 è prorogato lo stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, prima previsto fino al 15 ottobre 2020.
Nelle more dell’adozione di nuovi DPCM, e comunque non oltre il 15 ottobre 2020, continuano ad applicarsi le norme di cui al DPCM 7 settembre 2020 come pure le ulteriori misure finora previste.
In particolare, si segnala:
Utilizzo delle mascherine
Dall’8 ottobre 2020 è introdotto l’obbligo:
- di avere sempre con sé un dispositivo di protezione delle vie respiratorie;
- di indossarlo nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
Restando esclusi da detti obblighi:
1) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva;
2) i bambini di età inferiore ai sei anni;
3) i soggetti con patologie o disabilità’ incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità.
Si fa eccezione a tali obblighi, sia in luogo chiuso che all’aperto, nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
Luoghi di lavoro
Sono fatti salvi i protocolli e linee-guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali.
Ciò significa che nei luoghi di lavoro continuano ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza.
Febbre, tamponi e quarantena
Non cambiano le regole fino ad oggi in vigore.
Smart-working
Fino al 31 dicembre 2020, è prorogato:
- lo smart-working in modalità semplificata;
- il diritto a svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile per i dipendenti maggiormente esposti al rischio contagio in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche, dallo svolgimento di terapie salvavita o da comorbilità che possono determinare un maggior rischio.
Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario e cassa integrazione in deroga collegati all’emergenza Covid-19
Slittano al 31 ottobre 2020 i termini entro cui inviare le domande di accesso ai trattamenti collegati all’emergenza Covid-19 e di trasmissione dei dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi, compresi quelli differiti in via amministrativa, originariamente in scadenza a fine luglio o agosto e già prorogati dal decreto agosto.
Limitazioni
Nell’ambito del nuovo provvedimento, è prevista la facoltà delle Regioni di disporre misure di contenimento derogatorie a quelle nazionali, confermando la possibilità di introdurre misure maggiormente restrittive e subordinando la previsione di quelle ampliative all’intesa con il Ministro della salute.