Tutti coloro che hanno utilizzato nel corso del 2023 lavoratori in somministrazione devono effettuare una comunicazione annuale obbligatoria alla RSU (rappresentanza sindacale unitaria) o alle RSA (Rappresentanze sindacali aziendali). Qualora le stesse non siano presenti l’azienda è tenuta a trasmettere la comunicazione alle organizzazioni territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (CGIL, CISL, UIL).
La comunicazione fa riferimento all’anno 2023, e non deve contenere i nominativi dei lavoratori somministrati o delle agenzie di somministrazione utilizzate.
Vediamo insieme quali sono i dati richiesti:
- il numero e la qualifica dei lavoratori utilizzati;
- il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi;
- la durata dei contratti sottoscritti.
Le modalità di invio previste dal Decreto Legislativo n.81/2015 sono la raccomandata con ricevuta di ritorno, la posta elettronica certificata oppure la consegna a mano.
Le sanzioni amministrative pecuniarie previste per omesso o non corretto adempimento vanno da 250,00 euro a 1.250,00 euro.
La scadenza prevista per la comunicazione è il 31/01/2024.