È entrato in vigore il 19/11/2022 il DL 176 – c.d. “Aiuti-quater” – con misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica.
Per quanto riguarda la materia del lavoro, di particolare interesse l’aumento dei fringe benefit, per l’anno 2022, a 3.000 euro (limite precedentemente fissato a 600 euro).
Pertanto, entro tale importo complessivo e limitatamente all’anno 2022, non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Si segnala che l’incremento del limite è applicabile in via automatica anche a fringe benefit quali: auto aziendali assegnate in uso promiscuo, prestiti al personale, immobili concessi ai dipendenti.
Ciò comporterà la necessità per i sostituti di rivedere il trattamento fiscale di tali fringe benefit in sede di conguaglio a fine anno, per accertare se gli stessi, per effetto del nuovo limite, siano ancora assoggettabili a tassazione ed eventualmente restituire le ritenute già applicate. Aiuti quater
